Lobbisti ed europarlamentari…una storia d’amore…

Julia Reda

Che le multinazionali cerchino favori tra i politici, questo non è una novità. Ma ora, grazia a Julia Reda, conosciamo i nomi di 86 di loro.

Purtroppo è normale che, appena uno diventa politico, lievitino intorno a lui il numero di “amici” pronti a domandare favori in cambio di soldi e/o benefici. Ed è ancora più chiaro, visto che il parlamento italiano è ormai diventato un ratificatore delle decisioni dell’Unione Europea, che sono i parlamentari a Brouxelles a beccarsi i pezzi grossi. Non ci vuole infatti un genio per intuire che le multinazionali girino come avvoltoi attorno ad un eurodeputato, pronti a colpire la preda. Ma ora, grazia a Julia Reda, sappiamo i nomi di almeno 86 di loro. Europarlamentare tedesca delle file del Partito Pirata, questa giovane di 29 anni è stata eletta, unica nel suo partito, al parlamento europeo. Il 10 novembre 2014, è stata incaricata di stilare un rapporto sulla vecchia direttiva europea del copyright, risalente al 2001. A partire da quel giorno è stata letteralmente sommersa da persone che le chiedevano di incontrarla e che le offrivano favori e gentilezze. Lei però, a differenza di tutti i suoi colleghi, ha segnato tutto: nome, cognome, multinazionale di riferimento, ruolo di questa persona all’interno dell’azienda, data di contatto e data dell’appuntamento effettivamente svolto. Infine a pubblicato questi dati, che potete trovare QUI. Essendo il suo un lavoro sul copyright, la maggior parte dei contatti gli ha avuti da editori e da gestori dei diritti, mentre la categoria degli autori, paradossalmente, è poco presente. Qui sotto potete trovare un grafico esplicativo:

Grafico su quanti hanno contattato Julia Reda, divisi per gruppo di interesse

Grafico su quanti hanno contattato Julia Reda, divisi per gruppo di interesse

Leggendo bene la lista, si possono trovare alcuni nomi interessanti; da Google alla Apple, da Canal+ alla Samsung, fino ad arrivare alla Federazione Internazionale dell’Industria della Pornografia e, udite udite, persino alla Walt Disney!

Ringraziamo Julia Reda per il suo coraggio e per la sua rara onestà e domandiamoci: se ben 86 aziende e multinazionali hanno cercato di corrompere una semplice eurodeputata in pochi mesi, quanti saranno quelli che si rivolgeranno a 751 eurodeputati per un’intera legislatura? E soprattutto: chi è che decide le leggi che poi verranno ratificate anche dal nostro governo italiano? Noi cittadini o Topolino?

P.S. Date un’occhiata a QUESTO documento. È una lettera che quelli dell’IKEA hanno spedito ad alcuni eurodeputati membri della TAXE Commettee per invitarli ad un ristorantino greco per parlare di tasse. Ecco come si decidono le leggi che noi siamo obbligati a seguire!

3 pensieri su “Lobbisti ed europarlamentari…una storia d’amore…

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