Se a dirlo fosse stato un qualsiasi politico, sarebbe stato tacciato di razzismo e islamofobia, ma queste frasi sono di Hocine Drouiche, imam di Nimes «non si potranno mai fare passi avanti se i musulmani europei non si mettono in testa che l’estremismo è diventato un fenomeno evidente all’interno della loro stessa comunità. Dobbiamo dire la verità. […] Dai musulmani non è arrivato un vero impegno a trovare una soluzione al grande problema della radicalizzazione e dell’odio».
Quando si è scoperto che il principale sospettato del suo assassinio è un altro musulmano, i media hanno smesso di parlarne: «Così vanno le cose nel moderno Regno Unito»
Nuovo prova di islamizzazione della Gran Bretagna. Dopo il riconoscimento a livello giuridico dei tribunali della Shari’a (la legge islamica) -per cui i musulmani, per questioni legali (come anche il divorzio) possono rifiutare di essere giudicati da tribunali inglesi, bensì andare da quelli islamici, il cui giudizio è riconosciuto dal governo- ecco un altro trovata dei politici e degli educatori sudditi di Sua Maestà.
Riportiamo l’articolo comparso su Civiltà islamica (espressione dell’Islam moderato italiano) dove viene mostrata la petizione che alcuni genitori musulmani italiani hanno rivolto alle scuole dei loro figli, con la quale chiedono ai presidi di esonerare i ragazzi dall’educazione musicale, in quanto Allah avrebbe vietato l’utilizzo di strumenti musicali.
L’opinione pubblica, di solito, divide i musulmani in moderati ed estremisti. Ci sono però altri 2 gruppi molto importanti che vengono pericolosamente ignorati.
La Boldrini invita un Imam che esalta i kamikaze e afferma che bisogna picchiare le mogli per tenere una conferenza davanti ai deputati su “Islam, religione di pace”.
L’UE ha imposto dure sanzioni contro quel “dittatore” di Putin. Intanto lecca i piedi al presidente turco Erdogan, un uomo che ha un’idea di Unione Europea (e di ISIS) ben chiara.
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